I protagonisti del mondo dei fumetti fanno gli artigiani
- Articolo di Milano
- Ancos Milano
Tanti sono i personaggi che grazie ai loro ideatori e disegnatori hanno, anche solo per una volta, fatto fare uno dei mestieri più belli: L’Artigiano. Grazie alla Banca di Credito Cooperativo di Villa Cortese si può ammirare qualche tavola di fumetti dedicati ai lavori artigiani.
La rassegna che animerà il salone del BCC è presentata da Filippo Confalmi, protagonista del primo fumetto ambientato nel mondo artigiano, targato Confartigianato fino al 5 maggio.
Se il protagonista indiscusso di questa carrellata potrebbe sembrare Paperino che nella sua vita per sbarcare il lunario, ha davvero fatto di tutto e non è poi così sfaticato come si crede. Sono piuttosto le circostanze a congiurare contro di lui, anche quando, dopo aver ottenuto risultati eccellenti in mestieri che potremmo definire di “artigianato specializzato” come il mastro vetraio, l’estetista travolgente, l’eccezionale traslocatore, il venditore di essenze francesi agli esquimesi. Anche solo limitandoci a computare le storie scritte e disegnate dal grande cartoonist Carl Barks, scopriamo che Paperino ha intrapreso quasi centoventi attività diverse, come imprenditore privato, nel pubblico impiego o presso un’azienda privata, con o senza contratto a termine.
La famiglia Disney, regala altri personaggi degni di nota: non si può dimenticare l’esordio di Topolino con “Topolino Tubista” nella storia intitolata “Topolino e la banda dei piombatori”, pubblicata nel 1938. Pippo o quel falegname che nella sua bottega ha dato vita al ciocco più famoso al mondo: Pinocchio.
Il mondo Disney non finisce mai di stupire con Manny Tuttofare e i suoi attrezzi specialissimi. Abilissimo aggiustatutto, Manny ha un’équipe di attrezzi eccezionali: Philip il cacciavite, Dente la sega, Pim il martello, Becco la chiave a pappagallo, Strizza la pinza e Metro il metro a scatto. Nelle storie di Manny Tuttofare prevale un messaggio positivo nel quale si sottolineata l’importanza del lavoro di squadra attraverso il quale viene dato risalto alle singole competenze e capacità.
Se da sempre il mondo del lavoro artigiano è coniugato al maschile, con Trilli si scopre che l’universo femminile, o meglio quello fatato, non ha nulla da inviare. Infatti nel film “Trilli e il tesoro perduto” si può ammirare l’abilità della magia di Trilli che da “stagnina” e aggiustatutto diventa creatrice del gioiello con la pietra di Luna.
Sempre scandagliando le categorie dei mestieri artigiani si scopre come i mitici Barbapapà (creati da Annette Tison e Talus Taylor e pubblicati in Francia nel 1970) abbiamo una manualità eccezionale. Sempre, come in una vera favola, Filippo Confalmi ci porta anche nel villaggio dei Puffi! Accanto ai fumetti occidentali, un fenomeno sempre più diffuso e importante per i numeri che macina è quello dei Manga, cioè i fumetti giapponesi in generale. Nella grande quantità di produzioni, Filippo ha selezionati alcuni personaggi che si possono definire a ragione suoi colleghi.
Il primo nn poteva essere che Kiomaru un giovane fabbro, costruttore di spade nella fucina Gassan. Irascibile e spontaneo, in lui risiede l’orgoglio del vero artigiano, colui che batte il ferro non per denaro e non per ottenere privilegi, ma con l’ambizione di migliorarsi costantemente.
A chiudere la carrellata fumettosa, un personaggio che per certi versi può essere considerato un “artigiano prestato al crimine”. Si tratta di Diabolik che, pur nascendo chimico, mette una tale perizia, dedizione e unicità nella realizzazione di quelle sue maschere che si riscontra in quel saper fare artigiano che è davvero unico e inimitabile.