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Orientati all'Assistenza
Seconda campagna: Orientati all’Assistenza
(Avvio progetto 15 gennaio 2019 – Termine progetto 14 gennaio 2020)
Prima campagna: Il progetto “Orientati all’assistenza: volontari per le famiglie” si propone di dare risposte efficaci alle famiglie di anziani (autosufficienti e non autosufficienti) e disabili. continua
(Avvio progetto 11 dicembre 2017 – Termine progetto 10 dicembre 2018)
Il progetto “Orientati all’assistenza: volontari per le famiglie” si propone di offrire risposte efficaci alle famiglie di anziani autosufficienti e non e disabili che si rivolgono ai nostri comitati provinciali per presentare le proprie esigenze di orientamento, informazione, consulenza sui servizi di assistenza e cura in ambito domiciliare a disposizione nei singoli territori di riferimento. Spesso infatti le informazioni in materia sono frammentate e poco chiare: nasce la necessità di sintetizzare l’esistente (ai vari livelli) per favorirne l’incontro e la conoscenza da parte dell’utenza reale e potenziale, attraverso un’azione efficace di mappatura, monitoraggio, supporto e orientamento in ambito di conciliazione vita-lavoro, regolarizzazione di fattispecie irregolari, accesso ad agevolazioni nel caso in cui siano previste, conoscenza dei servizi offerti in ambito regionale e locale a beneficio di singoli e famiglie. La conoscenza, il supporto e l’accompagnamento rappresentano, infatti, strumenti efficaci di “sollievo” e di “alleggerimento” del peso dovuto alle difficoltà di accesso a servizi completi ed adeguati di intermediazione e di accesso ad informazioni e servizi.
Obiettivi Specifici del Progetto
Le attività in programma
Monitoraggio e mappatura dei servizi e dei canali di cura e assistenza sanitaria e non sanitaria in ambito domestico, attivi a livello territoriale (partendo dalla conoscenza delle normative e dei programmi attivati dalle istituzioni locali e dagli enti pubblici e privati dedicati, per giungere ad una lista delle concrete opportunità esistenti e funzionanti).
Assistenza e supporto all’analisi dei bisogni familiari espressi (per definirne meglio i contorni e le caratteristiche, come punto di partenza per trovare insieme risposte il più possibile modellate sui bisogni stessi).
Orientamento ed indirizzo sui servizi capaci di dare risposte ad hoc rispetto ai bisogni individuati (personalizzazione del servizio di intermediazione).
Attivazione reti di coordinamento e collaborazione con soggetti pubblici e privati del Terzo Settore (con particolare riferimento all’assistenza ed alla tutela di persone con specifiche esigenze di assistenza, di cura e di sollievo) al fine di rendere i servizi offerti a tutti i livelli più inclusivi, efficienti e duraturi nel medio e lungo periodo (nonché per promuovere il consolidamento e l’implementazione del servizio nel tempo).
Definizione e diffusione di materiale informativo a disposizione dell’utenza in materia assistenziale, sanitaria, previdenziale (anche grazie al supporto degli esperti messi a disposizione dai partner di progetto).
Organizzazione e promozione di campagne ed eventi informativi e di sensibilizzazione. Disseminazione risultati (con il coinvolgimento e l’intervento fattivo degli esperti del Patronato, ma anche dell’Università e dell’ANAP, con il supporto tecnico di Mabq al fine di rendere efficace la diffusione del messaggio e delle attività svolte).
Attività d’impiego dei volontari in Servizio Civile
I giovani volontari in servizio civile, coadiuvati dal supporto dell’OLP, dei formatori e degli operatori dell’associazione e dei partner coinvolti, e con la supervisione dell’équipe nazionale di progetto, dovranno gestire e partecipare alle attività qui sotto riportate.
- Partecipazione ai percorsi formativi (formazione generale e specifica) previsti dal progetto, sia che si svolgano in aula, in affiancamento o a distanza (piattaforma FAD).
- Monitoraggio e mappatura dei servizi e dei canali di cura e assistenza sanitaria e non sanitaria in ambito domestico, attivi a livello territoriale (partendo dalla verifica e dallo studio delle normative e dei programmi attivati dalle istituzioni locali e dagli enti pubblici e privati dedicati).
- Assistenza e supporto all’analisi dei bisogni familiari espressi (per definirne meglio i contorni e le caratteristiche, al fine di trovare risposte il più possibile modellate sui bisogni stessi). I volontari, inizialmente a stretto contatto con gli OLP, dovranno acquisire nel corso dei mesi un adeguato livello di autonomia nella gestione del servizio di ascolto e raccolta delle esigenze.
- Orientamento ed indirizzo sui servizi capaci di dare risposte ad hoc rispetto ai bisogni individuati (personalizzazione del servizio di intermediazione).
- Attivazione e coordinamento reti di contatto e collaborazione con soggetti pubblici e privati del terzo settore (con particolare riferimento all’assistenza ed alla tutela di persone con specifiche esigenze di assistenza, di cura e di sollievo) al fine di rendere i servizi offerti a tutti i livelli più inclusivi, efficienti e duraturi nel medio e lungo periodo (consolidamento del servizio).
- Predisposizione (con il supporto di tecnici in sede) e distribuzione di materiale informativo sul tema.
- Raccolta e diffusione informazioni e risultati:
- E’ prevista l’organizzazione periodica di seminari per la disseminazione dei risultati ottenuti tramite l’elaborazione e la sintesi dei fabbisogni espressi, con la collaborazione degli esperti del Patronato INAPA (partner del progetto) impegnati sul territorio.
- La diffusione di informazioni e materiale divulgativo sui servizi (e sul loro stato di avanzamento) avverrà anche mediante l’invio di una newsletter periodica destinata a tutti gli operatori locali dell’associazione e mediante la pubblicazione degli stessi sul sito ufficiale dell’ANCoS nella sezione dedicata al servizio civile.
- E’ prevista, inoltre, la definizione e la pubblicazione di comunicati stampa e di articoli da pubblicare sulla rivista dell’ANCoS (Nuovi Percorsi) e del partner di progetto ANAP (Persone e società), nonché mediante i canali messi a disposizione dal partner MAB.q.
- Partecipazione e collaborazione ad eventi e manifestazioni a livello nazionale.
- Partecipazione e gestione di incontri nei presso i propri territori in cui presentare il progetto, distribuire il materiale informativo, sensibilizzare i presenti e somministrare i questionari.
- Partecipazione attiva all’organizzazione e alla realizzazione di campagne e giornate di sensibilizzazione a livello territoriale. In tali occasioni, i volontari dovranno individuare e contattare eventuali esperti da coinvolgere e offrire loro supporto logistico.
- Partecipazione a riunioni di coordinamento e supervisione del progetto nel corso del servizio.
Sedi di svolgimenti e posti disponibili
Numero dei volontari da impiegare nel progetto (senza vitto e alloggio) in tutta Italia: 36
Numero sedi di attuazione coinvolte nel progetto: 36