Mostra fotografica “Il Corpo della Donna è Vita, Solo Rose Rosse”: celebrazione e sensibilizzazione

La mostra fotografica “Il Corpo della Donna è Vita, Solo Rose Rosse” si è conclusa con successo presso la suggestiva Camera di Commercio di Roma, il Tempio di Vibia Sabina e Adriano. Oltre a ritrarre donne attraverso gli anni, l’edizione di quest’anno ha messo in luce “Uomini che celebrano le donne“, unendo le forze contro la violenza di genere. L’evento segna l’inizio della campagna di sensibilizzazione 2024, intitolata “Gustiamo insieme la vita“, con l’obiettivo di coinvolgere l’intero territorio nazionale.

La Mostra: Uno Sguardo Unico

La sede della Camera di Commercio di Roma, Tempio di Vibia Sabina e Adriano, ha fornito un’ambientazione straordinaria per la mostra fotografica. Con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Roma, l’evento è stato organizzato dall’Associazione DonnaDonna Onlus, guidata da Nadia Accetti.

La mostra ha mirato a sensibilizzare il pubblico su tematiche cruciali, tra cui la violenza di genere, i disturbi alimentari e le discriminazioni. Attraverso immagini e parole, l’arte è stata utilizzata come veicolo per affrontare questioni sociali e culturali, spingendo la società a una riflessione più profonda.

In un periodo in cui la violenza contro le donne è purtroppo un tema quotidiano, la mostra ha preso una posizione chiara e audace. Oltre alle donne delle Forze Armate, Forze dell’Ordine, settore medico, astrofisico, legale e molte altre, la mostra ha anche ritratto “uomini della porta accanto”. Questi uomini, con una rosa rossa in mano, hanno voluto esprimere il loro “NO” categorico alla violenza di genere.

Tra gli illustri ospiti figurano figure di rilievo come l’On. Ciro Maschio, il Presidente della Commissione Giustizia, Roberto Bagnasco, l’On. Gerolamo Cangiano, e altri rappresentanti di spicco.

Il Messaggio di Nadia Accetti

Una Storia di Sopravvivenza e Speranza

Nadia Accetti, fondatrice di DonnaDonna Onlus, ha condiviso la sua esperienza personale, passando attraverso uno stupro a 16 anni, anni di anoressia e bulimia. La mostra è diventata un veicolo per trasmettere il messaggio di amore, libertà e coraggio, affrontando le fragilità con gioia e condivisione.

L’evento ha evidenziato l’importanza dell’unità nella lotta contro la violenza. Ogni forma di violenza, fisica e psicologica, è stata affrontata con un appello alla solidarietà e all’altruismo.

Il Punto - Il pregiudizio e la violenza contro le donne

Presentato a Roma il report del Servizio Analisi Criminale.
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