Africa, Piano Mattei, sviluppo condiviso per le Piccole Medie Imprese: ANCoS Aps ospite al convegno

All’interno della Fiera di Roma, dal 15 al 17 maggio, si è svolto l’evento “CoDeWay Expo, Business for Cooperation”. Questo convegno, promosso con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha affrontato il ruolo chiave del settore privato nei nuovi scenari della cooperazione allo sviluppo. Il focus principale è stato sul tema “Africa, Piano Mattei, sviluppo condiviso per le Piccole Medie Imprese”, organizzato dalla Confartigianato Imprese. Un’opportunità di riflessione sui rapporti tra Italia e Africa, con l’obiettivo di collaborazione e crescita reciproca.

L’iniziativa ha rappresentato un momento di riflessione sui rapporti fra Italia e Africa, interpretati in chiave strategica, come opportunità di collaborazione e reciproco sviluppo.

Ad aprire e coordinare i lavori il Presidente di Confartigianato Imprese Bergamo Giacinto Giambellini, che ha presentato gli interventi dei relatori di tutto rilievo che si sono alternati sul tavolo, rappresentanti delle istituzioni Sen. Giulio Terzi di Sant’Agata e Sen. Bartolomeo Amidei, del mondo della cooperazione internazionale Marco Riccardo Rusconi, Direttore Generale Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e Anna Cometti, Rappresentante della Comunità Eritrea, del Micro-credito Giovanni Nicola Pes, Vice Segretario Generale dell’Ente Nazionale per il Micro Credito, dell’Università Alessandro Ricci, professore associato di Geografia Politica Università di Bergamo, della formazione professionale Dott. Giuseppe Nardiello,  Presidente ITS Academy Nuove Tecnologie della Vita e delle imprese Pietro ZambaitiZaer.

Per l’ANCoS, rappresentante della compagine sociale, è intervenuta al tavolo dei relatori la responsabile della progettazione, Bernardetta Cannas. Grazie alle esperienze presenti e passate nel finanziamento di progetti e iniziative di cooperazione realizzati in particolar modo in Etiopia, l’associazione ha presentato, di fronte ad un pubblico variegato, numeroso e attento, la propria storia, con un focus specifico sul progetto “Scuola di mestieri”, realizzato nell’area di Soddo anche grazie al supporto ed alla disponibilità di numerosi Maestri d’opera e d’esperienza, ex artigiani in pensione che hanno affiancato i giovani studenti etiopi nell’acquisire competenze professionali e tecniche specifiche in settori differenti (autoriparazione, falegnameria, impiantistica elettrica e idraulica), conseguendo un titolo che ha consentito a molti di loro di avviare una piccola attività nel proprio villaggio o in grandi centri come Addis Abeba.

Nel corso dell’intervento, si è inoltre posto l’accento sull’importanza di conoscere e supportare il contesto di riferimento delle iniziative finanziate, per fare in modo che i progetti non siano fini a sé stessi, ma possano rappresentare l’anello di congiunzione di una catena di interventi di sistema, integrati e partecipati.

Tutti i presenti hanno concordato sulla necessità di una costante co-programmazione e co-progettazione pubblico-privata al fine di raggiungere obiettivi e finalità comuni in maniera efficace, partecipata e condivisa, come previsto dal Piano Mattei, in modo che ciascun attore coinvolto possa offrire il proprio contributo, piccolo o grande, sulla base delle proprie esperienze, competenze, idee e risorse.

L’Italia, con le sue competenze e i suoi valori, ha il potenziale per instaurare rapporti efficaci con l’Africa, per uno sviluppo condiviso, anche grazie al contributo degli enti del terzo settore e delle piccole imprese artigiane, che con il loro saper fare e il loro approccio umano ed inclusivo, possono contribuire al percorso di sviluppo collaborando con l’imprenditoria locale, mettendo in rete le esperienze e condividendo le linee guida per raggiungere gli obiettivi comuni.