Disturbi alimentari e salute mentale: la voce di Donna Donna Onlus arriva a Bruxelles

Contro i disturbi alimentari e il sostegno della salute mentale, se ne è parlato lo scorso 4 marzo a Bruxelles al Parlamento Europeo durante l’evento “Eating Disorders, Mental Health and EU Policies: Challenges and Future Perspectives“.

Presenti alla giornata internazionale, gli europarlamentari Antonella Sberna, Vice Presidente del Parlamento Europeo e Maria Walsh con la direzione di Luisella Ciani e la fondatrice di Donna Donna Onlus Nadia Accetti, per l’evento promosso dall’European Food Forum.

Nadia Accetti a Bruxelles

L’intervento di Nadia Accetti

L’incontro ha acceso i riflettori su una delle emergenze più silenziose e devastanti del nostro tempo: i disturbi del comportamento alimentare (DCA). Si stima che ogni anno in Europa migliaia di giovani perdano la vita a causa di queste patologie invisibili, che distruggono individui e famiglie, sottraendo loro salute, sogni e futuro.

Gustiamo insieme la vita contro i disturbi alimentari

Con parole cariche di emozione e speranza, Nadia Accetti ha raccontato la sua esperienza diretta: una lotta lunga dieci anni tra anoressia, bulimia e binge eating, passata attraverso il dolore e il buio più profondo. Ma anche una storia di rinascita, grazie alla quale oggi si fa portavoce di chi soffre in silenzio e troppo spesso rimane invisibile agli occhi della società.

Nasce così la campagna “Gustiamo insieme la vita”, un progetto che non parla solo di corretta alimentazione, ma di relazioni, affetto e condivisione. Perché chi vive un disordine alimentare non ha solo fame di cibo, ma desiderio di amore, comprensione e ascolto.

Conoscere, affrontare, vincere i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione” è il titolo di un opuscolo realizzato dal Ministero della Salute con il contributo di Donna Donna Onlus, distribuito a tutti i presenti al convegno, come ulteriore strumento di prevenzione sul delicato tema di Anoressia, Bulimia e altri disturbi alimentari.

Antonella Sberna Nadia Accetti Roberta Angelilli

Da sinistra: Antonella Sberna, Vice Presidente del Parlamento Europeo, Nadia Accetti DonnaDonna Onlus, Roberta Angelilli Vice Presidente della Regione Lazio

Donna Donna Onlus, da oltre 15 anni, porta avanti un lavoro concreto nelle scuole, nelle farmacie e negli ospedali, grazie anche al sostegno fondamentale di realtà come ANCoS APS Associazione di Promozione Sociale, che supporta attivamente le attività di sensibilizzazione dell’associazione.

L’appello all’Unione Europea

Durante l’intervento al Parlamento Europeo, Accetti ha lanciato un appello chiaro: serve una strategia integrata tra i Paesi membri per affrontare questa emergenza sanitaria e sociale, con programmi strutturati di prevenzione, formazione e supporto psicologico, rivolti in particolare alle nuove generazioni.

Disturbi alimentazione a Bruxelles

L’evento promosso dall’European Food Forum

Come emerso nel corso del dibattito, il ruolo delle istituzioni è cruciale: solo una sinergia tra politica, medicina, ricerca e terzo settore potrà fare davvero la differenza nella lotta ai disturbi dell’alimentazione.

DCA e DNA: le differenze

Quando si parla di DCA, si fa riferimento ai Disturbi del Comportamento Alimentare, un insieme di patologie complesse che alterano il rapporto con il cibo e con il corpo, coinvolgendo profondamente la sfera emotiva e psicologica. Tra i più comuni troviamo anoressia nervosa, bulimia nervosa e binge eating disorder, ma anche forme miste e meno conosciute.

A questi si aggiungono i DNA, ovvero i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione: un termine più ampio che comprende anche condizioni cliniche come la pica o il disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo.

Verso la Giornata del Fiocchetto Lilla

L’intervento a Bruxelles si inserisce nel percorso di sensibilizzazione che culminerà il 15 marzo 2025, con la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata proprio alla consapevolezza sui disturbi del comportamento alimentare. Sarà un’occasione per ribadire che la prevenzione parte dall’informazione, dall’educazione al benessere psicologico e dalla capacità di osservare con attenzione chi ci sta accanto.

Perché, come ha ricordato Nadia Accetti, spesso ci si accorge troppo tardi della sofferenza di chi amiamo, presi dalla frenesia della quotidianità. Fermarsi, ascoltare e agire può salvare vite.

Da Bruxelles parte quindi un messaggio forte e chiaro: i disturbi alimentari non devono più essere ignorati. Serve un impegno comune affinché nessuno si senta più solo in questa battaglia.

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