Tutela dei malati di Fibromialgia: la convenzione tra ANCoS e AISF

La fibromialgia è una malattia cronica e debilitante che colpisce oltre 2 milioni di persone in Italia, principalmente donne adulte, ma con esordi anche in età adolescenziale. Nonostante la sua diffusione, è ancora poco conosciuta e riconosciuta, creando difficoltà sia nella diagnosi che nell’accesso ai trattamenti.

Per affrontare questa sfida, ANCoS Aps e l’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica (AISF) hanno siglato un’importante convenzione. L’obiettivo è diffondere la conoscenza della fibromialgia attraverso eventi informativi e formativi rivolti non solo ai pazienti, ma anche ai medici di famiglia, specialisti e datori di lavoro.

 

Convenzione in tutela dei malati di fibromialgia

La Convenzione tra ANCoS e AISF

La firma di questa convenzione rappresenta un passo significativo per il riconoscimento della fibromialgia in Italia. Grazie al supporto della rete territoriale di ANCoS, l’AISF potrà:

  • Sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia e le sue conseguenze
  • Supportare i pazienti nell’accesso ai servizi sanitari e ai benefici sociali
  • Formare il personale medico per una diagnosi più tempestiva ed efficace
  • Favorire il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante

Questa collaborazione permetterà di creare un network di relazioni tra associazioni di categoria, patronati e istituzioni per semplificare la vita dei malati fibromialgici.

Fibromialgia: una malattia ancora poco conosciuta

Uno degli ostacoli maggiori è la difficoltà nella diagnosi, poiché i sintomi sono variabili e non esistono esami specifici per identificarla. Questo porta molti pazienti a vivere anni di sofferenza senza una risposta medica chiara. Molte persone affette da fibromialgia si trovano costrette a ridurre o abbandonare il lavoro a causa delle forti limitazioni fisiche e cognitive. La malattia può causare una vera e propria disabilità invisibile.

L’obiettivo della convenzione tra ANCoS e AISF è proprio quello di ridurre queste difficoltà, fornendo strumenti e supporto ai malati fibromialgici per una migliore qualità della vita. La collaborazione è solo all’inizio, ma si arricchirà di eventi, incontri, percorsi formativi che nei prossimi mesi consentiranno la diffusione di campagne condivise di comunicazione e sensibilizzazione su una patologia sempre più diffusa, per fornire strumenti di conoscenza e di gestione adeguati ed efficaci, anche grazie al network di relazioni e contatti in cui l’Associazione è inserita (Patronato, Caaf, ANAP), che potranno facilitare le persone fibromialgiche nell’accesso a servizi pubblici e privati, agevolazioni, bonus dedicati.

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