La Sala dell’Incoronata: il gioiello nascosto nel cuore di Roma, completamente restaurato
- Articolo di Roma
- 5x1000, Ancos Roma[L], Cultura, Progetto di restauro
Lo scorso sabato, presso il complesso dei Padri Passionisti a Roma, l’inaugurazione della Sala dell’Incoronata. Il completo recupero, avvenuto grazie ai fondi 5×1000 ANCoS Aps, ha ridato finalmente vita ad un antico spazio nel cuore di Roma. Recupero di uno spazio importantissimo e di un’opera di scuola Fiorentina del 1600. Questo restauro fa da cornice al seguito della catalogazione in corso dei volumi risalenti tra il 500 e il 700 portato avanti dal comitato ANCoS Aps Roma.
Presenti alla giornata di inaugurazione, il presidente ANCoS Roma Edoardo Schina e il Segretario Nazionale ANCoS Fabio Menicacci. Ad illustrare la sala, Padre Mario Collu, bibliotecario della casa generalizia.
La Sala dell’Incoronata è una delle stanze più preziose e suggestive del complesso dei Padri Passionisti a Roma, situato in Piazza Ss. Giovanni e Paolo. Un ambiente affrescato nel XVII secolo da Giovanni Battista Ricci da Novara, detto il Novarino, con scene della vita di Cristo e della Vergine Maria. La sala deve il suo nome alla raffigurazione dell’Incoronazione della Madonna al centro della volta.
La sala fa parte della Casa di Esercizi Spirituali dei Padri Passionisti, una struttura religiosa che offre ospitalità per ritiri spirituali, incontri di formazione e preghiera, in un clima di fraternità e silenzio.
Il completo restauro e catalogazione dei libri presenti nella storica biblioteca, darà finalmente occasione per ammirare le opere d’arte custodite in questo luogo sacro, con una raccolta di oltre 25.000 volumi, tra cui preziosi manoscritti, incunaboli e cinquecentine, oltre a una sezione dedicata alla storia e alla spiritualità della Congregazione della Passione di Gesù Cristo. Un progetto nato per promuovere e valorizzare il prezioso patrimonio artistico e culturale della Biblioteca Storica Antica della Casa Generalizia dei Passionisti dei SS. Giovanni e Paolo a Roma.
L’ANCoS grazie alla raccolta fondi 5×1000, ha potuto negli anni, finanziare numerosi progetti di restauro dando la possibilità a numerosi territori, di salvaguardare il proprio patrimonio culturale, storico e sociale, rendendo omaggio alle opere stesse ed ai loro autori.