L’Inclusione torna protagonista al Campo dei Pini di Macerata

Dopo 23 mesi di chiusura, il Bar Campo dei Pini di Macerata riapre grazie al progetto Tuttincluso, promosso da Anffas Macerata. Questo storico bar torna a essere un punto di riferimento per la comunità, con un’importante missione sociale: offrire opportunità di lavoro a giovani con disabilità e bisogni educativi speciali.

Un progetto di inclusione e crescita

Tuttincluso è un’iniziativa nata per favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei giovani con disabilità. L’obiettivo principale è creare opportunità di lavoro in un ambiente protetto e stimolante. Attraverso questa esperienza, i ragazzi dell’Anffas potranno mettersi in gioco, sviluppare competenze pratiche e acquisire maggiore autonomia. L’idea alla base del progetto è che il lavoro sia un diritto universale e uno strumento essenziale per l’autorealizzazione e l’integrazione.

Tuttincluso il bar incluso per ragazzi disabili
foto fonte Il Resto del Carlino

Una cerimonia carica di emozione

Nonostante la pioggia, la cerimonia di inaugurazione del Bar Campo dei Pini ha visto una numerosa partecipazione di cittadini. Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, insieme ai ragazzi coinvolti nel progetto, ha tagliato il nastro. La benedizione del Vescovo, mons. Nazzareno Marconi, ha suggellato l’evento con parole di incoraggiamento: “Benedico questo luogo, chi ci lavorerà e chi sarà accolto qui”.

Il bar, allestito presso il campo sportivo di Macerata, non sarà solo un luogo dove consumare prodotti di alta qualità, ma anche un simbolo di integrazione. Diventerà un punto di incontro per la comunità, arricchito dalla professionalità e dall’entusiasmo dei giovani lavoratori. Il progetto Tuttincluso non solo valorizza uno spazio storico, ma rafforza il senso di appartenenza e solidarietà.

Il comitato provinciale ANCoS ha voluto fortemente aderire a questo progetto inclusivo. L’ANCoS ha quindi contribuito compartecipando all’acquisto di alcune attrezzature da cucina utilizzando il nostro cinque per mille di “Sportello sociale e culturale.

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