Il progetto
I macchinari del Museo della Mandorla di Avola, tornati funzionanti e visitabili, grazie al lavoro di restauro finanziato con il contributo ANCoS 2X1000. Il museo, nato per volontà del Consorzio di tutela della Mandorla di Avola, ha lo scopo di creare un importante percorso culturale, attraverso i valori delle radici agricole ed enogastronomiche del territorio. Nel museo è possibile ammirare gli oltre 260 attrezzi agricoli e foto storiche che raccontano la vita di un tempo, oltre agli splendidi materiali, oggi completamente restaurati e funzionanti, grazie al finanziamento ANCoS attraverso il proprio comitato di Siracusa.
Grazie a quest'opera di rivalutazione del museo della mandorla, il Consorzio ha potuto continuare l'importante lavoro di tramandare la conoscenza relativa a un prodotto, quello della mandorla di Avola, famoso in tutto il mondo.
Una delle eccellenze siciliane
La Sicilia è una terra ricca di storia, arte, cultura e tradizioni. Tra le sue tante meraviglie, c’è un frutto che rappresenta una delle sue eccellenze: la mandorla. E in particolare, la mandorla di Avola, una varietà pregiata e rinomata in tutto il mondo per il suo sapore dolce e delicato. Il Museo della Mandorla di Avola è un luogo che racconta la storia e la cultura di una coltivazione che ha segnato l’identità di una città e di un territorio.
Il Museo della Mandorla di Avola: cos’è e dove si trova
Il Museo della Mandorla di Avola è un progetto nato per iniziativa del Consorzio di tutela della Mandorla di Avola, che ha cooperato con il Comune di Avola e la Pro Loco, per valorizzare i locali di un antico palmento presso il Centro Giovanile Falcone-Borsellino. Il museo si trova vicino alla Spiaggia Pantanello, in Viale La Pira, a due passi dal bellissimo centro storico della cittadina, realizzato in pianta esagonale e con un elegante stile rinascimentale.
Il museo ha lo scopo di creare un percorso culturale che accompagni i visitatori alla scoperta delle radici agricole e enogastronomiche del territorio avolese, con un focus sulla mandorla e sui suoi derivati.
Il percorso espositivo del museo
Il percorso espositivo del museo si articola in tre aree principali:
- Il campo espositivo, che presenta le piante da frutto tipiche del territorio, come limoni, filari di Nero d’Avola, canna da zucchero e gli alberi di Pizzuta, Fascionello e Romana, le tre varietà di mandorla di Avola. Questa area permette di osservare da vicino le caratteristiche morfologiche e produttive di queste colture, che hanno reso la città di Avola all’avanguardia nella trasformazione agricola.
- La sala del palmento, che mostra gli ambienti e gli attrezzi della produzione del vino e dell’olio, con foto d’epoca che ritraggono scene di vita rurale.
- La sala della cooking demo, che offre la possibilità di assistere a una dimostrazione culinaria seguita da una degustazione, che farà conoscere ai visitatori le prelibatezze della tradizione gastronomica avolese, come il latte di mandorla e i biscotti. Questa area è pensata per creare un ambiente realistico, che permetta un’immersione totale nella vita lavorativa di una famiglia contadina avolese.
Il Museo della Mandorla di Avola: perché visitarlo
Il Museo della Mandorla di Avola è una tappa imperdibile per chi vuole conoscere meglio la storia e la cultura di una delle eccellenze siciliane, che ha conquistato il palato di molti golosi in tutto il mondo. La mandorla di Avola, infatti, è una delle più apprezzate per il suo sapore dolce e delicato, la sua forma allungata e la sua consistenza croccante. La mandorla di Avola è anche un ingrediente fondamentale per la preparazione di dolci tipici, come la pasta di mandorla, il torrone, i cannoli, le cassate e le granite.
Visitando il museo, potrai scoprire come la mandorla di Avola sia stata coltivata e trasformata nel corso dei secoli, grazie al lavoro e alla passione di tanti produttori e artigiani. Il museo, inoltre, ti permetterà di apprezzare anche le altre produzioni tipiche del territorio avolese, come il vino, l’olio, la canna da zucchero e i limoni, che testimoniano la ricchezza e la varietà di una terra generosa e fertile.
Note
Anno finanziario: 2016 – Importo finanziato: € 24.848,40
