Recupero affreschi Chiesa di Chia

I dipinti sono presenti nella chiesa di S. Maria delle Grazie, situata nel cuore della piccola frazione di Chia, risalente al 1617. Il progetto di restauro dei dipinti dell’altare maggiore, è stato finanziato con il 2×1000 ANCoS e in parte con il 5×1000, portando ad un importante intervento di pulitura.

L’intervento prevede la rimozione della tinta coprente dall’altare dedicato al Santissimo Salvatore, all’interno della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Chia, in provincia di Viterbo.

L’altare posto sulla parete sinistra della chiesa di Santa Maria delle Grazie è interamente dipinto su intonaco con tecnica a tempera e rappresenta un grande baldacchino in tessuto, la cui tenda aperta scopre delle finte architetture che inquadrano alcune sacre rappresentazioni.

Da quanto si legge nel cartiglio in alto, fu commissionato da Evangelista Iosephi nel 1631 e si caratterizza per un impianto iconografico piuttosto complesso: al centro la nascita di Gesù tra i Santi Giovanni Evangelista e Giuseppe; in alto l’Assunzione della Vergine; ai lati San Francesco ed un altro Santo in atto eucaristico.

L’altare è dedicato al Santissimo Salvatore e, secondo quanto riportato nella visita pastorale del 1630, fu eseguito per ospitare l’opera di grande pregio storico e artistico conosciuta come Trittico del Maestro di Chia, dipinta su tavole nella seconda metà del XV secolo e proveniente dalla chiesa dell’Immacolata Concezione che, a quel tempo, era chiesa parrocchiale di Chia.

Il restauro restituirà alla piccola Chiesa un prezioso scrigno, che ha subito i danni dovuti al passare dei secoli, ma che conserva ancora un valore inestimabile.

A testimoniare il prezioso lavoro sui dipinti, le foto sotto riportate, prima e dopo, in particolar modo l’intervento di pulitura del volto di San Giacomo.

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