Il progetto
L’ANCoS ha finanziato, con l’impiego del contributo 5 per mille, il restauro delle seguenti opere presso la Pinacoteca Civica di Ascoli:
Pala d’altare “Madonna con il Bambino e S.S. Giovanni Battista, Rocco, Sebastiano e Maddalena”
- Autore: Cola dell’Amatrice
- Cronologia / Datazione: prima metà XVI secolo
- Provenienza: Chiesa della Maddalena di Acquasanta Terme
- Collocazione specifica: Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno
- Tecnica esecutiva: tempera su tavola
- Dimensioni: m 2,25x1,64
Pala d’altare "Madonna con il Bambino, San Sebastiano e santa Caterina d’Alessandria - Ecce Homo"
- Autore: ignoto
- Cronologia / Datazione: XV secolo
- Provenienza: Chiesa Silvestro ai Sassi
- Collocazione specifica: Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno
- Tecnica esecutiva: tempera su tavola
- Dimensioni: m197x137
Su quest'ultima tela, durante i lavori di restauro è stato scoperto che l'opera era stata da sempre erroneamente attribuita a Pietro Alemanno, bensì ad un autore di difficile attribuzione. La scoperta è stata svelata durante il convegno "Il Mistero Risolto", attraverso il nostro comitato provinciale ANCoS.
I lavori di restauro
Per garantire le opportune operazioni di restauro, le due opere sono state sottoposte ad una approfondita campagna di analisi diagnostiche non invasive ed invasive, previa autorizzazione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche.
L’intervento di restauro ha avuto inizio con una protezione degli strati pittorici ed i dipinti sono stati preventivamente velinati utilizzando il collante ritenuto più adatto dopo aver eseguito un attento esame visivo e una prova di umidità e calore.
Si è poi avviata la fase di pulitura del retro delle tavole mediante mezzi meccanici, quali bisturi, pennelli e piccoli aspiratori. Successivamente è stato effettuato il trattamento contro gli insetti xilofagi e si è provveduto al ripristino della funzionalità di parchettatura originale, applicata nel corso dei precedenti interventi di restauro.
Verrà a breve effettuato il consolidamento degli strati pittorici mediante l’utilizzo di consolidanti più idonei scelti a seguito delle indagini diagnostiche e conoscitive dei materiali che compongono l’opera.
La fase di restauro estetico avrà inizio con le operazioni di pulitura che saranno eseguite solo dopo opportune prove, mediante metodo acquoso ed evitando solventi nocivi alla salute degli operatori. Particolare attenzione verrà fatta nella rimozione delle ridipinture e dei ritocchi effettuati nel precedente restauro, il tutto sempre concordato con la proprietà e la Soprintendenza competente. Colla di coniglio e gesso di Bologna saranno utilizzati per stuccare le mancanze sulle quali successivamente, verrà eseguita l’imitazione di superficie per garantire una omogenea rifrazione della luce sull’intera superficie dell’opera.
L’intervento di restauro si concluderà con un’ultima verniciatura eseguita a spruzzo utilizzando vernice Regal Gloss e Matt miscelate al 50%. Ogni fase del restauro è stata e sarà accompagnata da una attenta documentazione fotografica.
Note
Anno finanziario: 2018 – 2019 – Importo finanziato: € 30.000