Il progetto
Il portone di palazzo Chigi Albani in provincia di Viterbo e il progetto di restauro di ANCoS. Il restauro prevede il pieno recupero interno ed esterno del portone ligneo, fortemente danneggiato e privo di diversi componenti usurati e deturpati dal tempo.
Il restauro ha compreso quindi la ricostruzioni di parte mancanti e di tutta la superficie completamente deteriorate. Il portone privo di sistemi di chiusura per il corretto funzionamento, verrà recuperato con l'installazione di una serratura adatta e di paletti interni per il fissaggio dell'anta, per il corretto funzionamento della parte a battente. La sostituzione infine del vetro superiore con un vetro trasparente antinfortunistico.
Brevi cenni storici sul Palazzo
Il palazzo Chigi Albani venne realizzato tra il 1564 e il 1571, voluto dal cardinale Cristoforo Madruzzo. Il Palazzo è costituito da una sezione cinquecentesca e da una più recente sezione realizzata ed ampliata dagli Altemps nel XVIII secolo. Di fatti l’edificio inizialmente era di dimensioni ridotte composto da due sale di rappresentanza e un ambiente più ampio con un piccolo terrazzo che si affaccia sul borgo di Soriano e sulla valle del Tevere. Furono quindi gli Altemps a portare numerosi cambiamenti ed ampliamenti sia a livello architettonico che estetico.
Tra il palazzo e le scuderie è presente la fontana di Papacqua con figure allegoriche legate all’acqua del bene e del male. Rappresentati Mosè mentre batte con un bastone il punto dove l’acqua sgorga per dissetare una folla di ebrei importanti. Annesso al Palazzo un maestoso giardino realizzato su due livelli.
Note
Anno finanziario: 2020 – Importo finanziato: € 8.400