Servizio Civile Digitale: le aule dell'ANCoS riaprono alla formazione in presenza

Dopo due difficili anni di emergenza dovuta alla diffusione del Covid-19 ed alle sue disastrose conseguenze, l’Ancos nazionale ha potuto accogliere nuovamente e a 360 gradi i propri operatori del servizio civile digitale presso la propria sede nazionale, per lo svolgimento dei percorsi formativi obbligatori in presenza.

Dopo un primo timido riavvio lo scorso mese di luglio, col primo contingente di volontari avviati alla sperimentazione del Servizio civile Digitale (un po’ più sottotono a causa delle persistenti restrizioni legate alla pandemia), il ritorno alla normalità ha rappresentato per tutti una vera e propria boccata d’aria.

La Formazione, che si è tenuta dal 6 al 10 febbraio scorsi, ha visto i volontari provenienti dalle 15 sedi territoriali di accoglienza incontrarsi, confrontarsi sui principali temi trattati, inerenti al servizio civile nel suo complesso e, più nello specifico, ai progetti cui hanno aderito, approfondendo con entusiasmo la reciproca conoscenza.

Sono state giornate impegnative, ma anche ricche di spunti e momenti di condivisione e riflessione comune sulle opportunità offerte dal servizio civile, sui suoi valori fondanti e sul quadro attuale e futuro della situazione, che i nuovi operatori volontari si trovano ad affrontare quotidianamente, anche rispetto alle difficoltà della transizione digitale.

Non sono mancati i momenti divertenti, con esercitazioni e modalità informali di interazione, sia fra i ragazzi che con i docenti che si sono alternati nelle varie giornate, intervenendo sugli argomenti proposti.

L’entusiasmo degli operatori volontari ha rappresentato per l’Associazione motivo di grande soddisfazione e sprone a far sempre meglio, per fornire ai propri giovani il supporto e gli strumenti formativi, informativi e tecnici di cui hanno bisogno per affrontare al meglio i 12 mesi di servizio e per gestire con maggior consapevolezza il futuro approccio al mondo del lavoro.

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