I sostegni del welfare di comunità ai nuovi poveri cesenati diventano tesi di laurea

“Bottega Scuola” con l’inserimento di studenti delle superiori nelle imprese, lotta alla povertà alimentare e inserimento lavorativo dei disabili come pilastri dell’esperienza di welfare generativo di comunità che ha visto protagonista un pool di soggetti cesenati privati e del terzo settore.

Questa esperienza biennale sarà l’oggetto di due tesi di laurea di studenti universitari della sede di Forlì dell’Alma Mater di Bologna sede di che ne indagheranno i percorsi e la replicabilità sul territorio.

Se ne è parlato all’incontro tenutosi nella sede di Confartigianato Cesena sul bilancio delle iniziative di welfare di comunità realizzato da Fondazione Romagna Solidale capofila di un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che ha coinvolto Confartigianato per il sociale, Cooperativa sociale Asso, Banco di solidarietà, Cds e ANCoS. Associazione Banco di solidarietà di Cesena, associazione Centro di solidarietà di Forlì.

“Questo progetto innovativo di welfare – ha rimarcato il segretario di Confartigianato Cesena Stefano Bernacci – ha rappresentato un esempio virtuoso di collaborazione che si è incarnato in concrete esperienze laboratoriali con risultati concreti e verificabili realizzate in una logica di rete e con ricadute positive sulla qualità della vita del territorio oltreché che sui soggetti coinvolti”.

Arturo Alberti, presidente della Fondazione Romagna Solidale, ha premesso che il progetto impostato prima del Covid è stato poi tarato anche tenendo conto delle nuove emergenza scaturite dalla pandemia, con famiglie e imprenditori del ceto medio impoveritisi che sono stati sostenuti con la consegna di prodotti alimentari e una progettualità per affrancarli dal bisogno al di fuori di una logica assistenzialista permanente.

“Le sacche dei bisogni sono sempre crescenti – ha sottolineato – e l’intervento deve essere condotto nella logica di agire nella transizione dalla difficoltà alla riemersione”. Valerio Melandri, ricercatore del Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Forli, ha condiviso l’onda lunga del progetto grazie all’avvio dell’esperienza pilota delle tesi di laurea sul welfare generativo di comunità per verificare la sua replicabilità sul territorio.

Sono quindi intervenuti Antonella Pinzauti, direttore WelFare Insieme, che opera a servizio delle comunità territoriale partendo dalle imprese micro, piccole e medie per diffondere la cultura del welfare e capire i bisogni d’individui e famiglie. Ha portato infine un contributo Fabio Menicacci, segretario nazionale ANCoS Aps Associazione nazionale comunità sociali e sportive, altro partner della grande squadra del welfare di comunità.

Nella foto un momento del convegno sul welfare di comunità nel territorio cesenate e provinciale nella sede di Confartigianato cesenate.

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